Fin dall’inizio qualsiasi relazione amorosa dovrebbe essere sana ed appagante, un legame in cui entrambe le persone hanno la possibilità crescere e realizzarsi come individui e come coppia. Parliamo quindi di una relazione utile e supportiva in grado di elevare il contenuto emotivo della vita delle persone.
L’amore infatti non ha niente a che vedere con la dipendenza, la patologia o l’adorazione totalizzante del proprio partner. Spesso chi si dice innamorato è in realtà prigioniero di una condizione emotiva di schiavitù, uno stato disfunzionale in cui l’assenza del partner genera un profondo stato di disperazione (si legga a proposito della sindrome dell’abbandono), con tutte le conseguenze del caso.
Inserirsi invece e costruire una relazione sana significa prodigarsi nello stilare un vademecum di regole condivise e rafforzate da entrambi gli attori, una sorta di accordo tacito per cui ci si promette comprensione, ascolto e cura reciproca.
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Non esiste una ricetta magica che vi garantirà a prescindere da tutto una relazione stabile e felice. Esistono tuttavia dei presupposti in assenza dei quali si scioglierebbe qualunque legame. Vediamo dunque quali sono i 10 requisiti di una relazione sana ed appagante:
- amore e non dipendenza. Innanzitutto amare è un’azione libera e consapevole, da non confondere con la dipendenza o la sottomissione. Non riconosciamo al partner per intero i meriti del nostro benessere: in sua assenza ci sentiremo zoppi o addirittura vuoti, ci si sentirà smarriti e incerti, quindi ne potrebbero scaturire gelosia e successivamente sfiducia.
- dare e ricevere, mai pretendere. Una relazione amorosa in salute è un continuo scambio, un rapporto reciproco, un legame in cui dare e ricevere sono speculari e non esistono pretese. Il nostro amore viene offerto e ci si aspetta in cambio rispetto, comprensione e attenzione. Nel momento in cui si dovesse riscontrare un’asimmetria di queste manifestazioni di affetto e interesse, cioè solo quando uno dei due si prodiga per l’altro e per la coppia, allora subentreranno, insicurezza, sofferenza e frustrazione.
- ascoltare e comunicare. Non esiste coppia che non discute o litiga. Le divergenze fanno parte della vita naturale di ogni legame e fanno addirittura bene, se ben gestite, calibrate e messe al servizio della crescita di entrambe le parti. Discutere serve a conoscere, a stabilire delle regole, a comprendere l’altro, a empatizzare e a mettersi in discussione. Quindi il conflitto dovrebbe sempre avere un fine costruttivo, mai umiliante e punitivo. Il conflitto non è lo spazio libero in cui sfogare frustrazioni, nervosismi e attacchi di rabbia smodati. Il conflitto è funzionale al dialogo.
- spirito di adattamento. Una coppia che funziona e che gode di un certo benessere è una coppia che si fonda su rispetto reciproco anche della personalità e dell’identità delle persone. Non si dovrebbe mai tentare di cambiare l’altro per avvicinarlo alle proprie esigenze e gusti. Ogni individuo va rispettato nelle sue peculiarità specifiche: è necessario che l’uno si adatti all’altro nella ricerca del miglior compromesso in grado di esaltare il singolo e il legame di coppia.
- mantenere autonomia. Il vero amore non prescinde dal mantenimento della propria individualità: accanto allo spirito di adattamento di cui sopra, è bene mantenere i propri spazi, i propri interessi, le proprie passioni e i rapporti sociali con le altre persone. Isolarsi all’interno di una relazione non è sano, conduce a chiusura e sterilità.
- saper chiedere scusa. Chiedere scusa, mettersi in discussione e riconoscere i propri errori è fondamentale per il funzionamento di un rapporto di coppia. Le scuse, se sincere e consapevoli, sono ben accette e mostrano onestà, interesse e flessibilità.
- mantenere vivo l’entusiasmo. L’amore è un motore che richiede di essere alimentato e custodito ogni giorno con cura. è bene non dimenticarsi mai delle esigenze dell’altro e della coppia. Un piccolo gesto quotidiano restituisce gioia ed entusiasmo anche nelle relazioni più longeve: è sempre bello e distensivo dimostrare il proprio amore e lasciare che il partner possa fare lo stesso. Il tutto rafforza il legame e la stabilità di coppia.
- accogliere il futuro. Vivere una relazione sana e appagante significa non solo gioire dei ritmi della quotidianità ma anche iniziare a progettare un’idea di futuro condivisa: l’idea di prendere una certa direzione e costruire le fondamenta per ulteriori passi da compiere in coppia è sintomo di benessere e stabilità di coppia.
- essere in pace con se stessi. Una relazione sana parte da due individui perfettamente a loro agio con se stessi e soddisfatti della propria vita. A quel punto la relazione di coppia diventa un luogo estremamente stimolante e generoso emotivamente, uno spazio in cui trovare forza, energia e rinforzi positivi.
- mantenere amor proprio. Prima di amare il partner è bene amare se stessi, volersi bene, rispettarsi ed essere in grado di affermarsi come persona con un’identità propria. Riconoscere il tuo stesso valore, avere autostima e prenderti cura di te stesso non farà altro che dare stabilità anche al rapporto, che allora sarai in grado di valorizzare appieno.
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Quindi esiste la relazione ideale? In realtà no. La relazione ideale è ideale solo per noi e per il nostro partner, si tratta di una costruzione costante e condivisa, un primo piccolo progetto comune che decidiamo di forgiare insieme alla persona che ci mettiamo a fianco. Tuttavia non dimenticate che alcuni requisiti, come quelli appena elencati, saranno fondamentali affinché possiate godere di una relazione sana, profonda e duratura.
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