La psicologia evoluzionista negli ultimi decenni ha esteso i suoi campi di analisi verso lo studio di tanti e specifici comportamenti umani ma la scelta del partner resta senza dubbio un grande classico, un argomento tra i più documentati e studiati.

Infatti, vi si siete mai chiesti cosa guida la scelta del partner?

 

La scelta del partner: le origini del comportamento umano.

La scelta del partner dipende dalla riproduzione che il motore indispensabile dell’esistenza umana. A caduta, a partire da questo bisogno ancestrale, comportamenti quali scelta del compagno, la creazione di una relazione affettiva, la gelosia e il tradimento sono da sempre studiati approfonditamente.

La selezione del proprio compagno, benché sottoposta ad evoluzione, è un processo tuttora in atto e questo dipende essenzialmente da due aspetti:

  1. dal punto di vista evoluzionistico il concetto di preservazione e trasmissione dei geni è un concetto tuttora fondamentale. Uomini e donne si comportano in maniera diversa rispetto alla scelta del partner e in termini di strategie riproduttive, ma condividono in quanto essere umani l’obiettivo comune di difendere e tramandare i propri geni nel modo più efficace possibile;
  2. 10.000 anni fa il modello cacciatori-raccoglitori ha smesso di guidare la nostra vita e le  nostre scelte a favore di un modello stanziale basato sull’agricoltura. Tuttavia il nostro patrimonio genetico è rimasto sostanzialmente immutato e continua a determinare i nostri comportamenti, non essendo ancora riuscito ad adeguarsi ai “tempi che cambiano”.

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5 fattori che influenzano la scelta del partner.

Vediamo ora insieme in base alla letteratura e a dati empirici quali sono a mio parere i 5 principali fattori che influenzano la scelta del partner:

  • familiarità: inconsapevolmente siamo portati a scegliere come partner qualcuno che assomigli a persone familiari. La mente ha bisogno di riprodurre spesso degli schemi noti, quindi ci guida verso una persona e non altre se il prescelto ricrea contesti e scenari a cui siamo abituati, non necessariamente positive. Quando le linee guida della famiglia di appartenenza prevalgono sulle motivazioni personali, la scelta del partner sarà maggiormente influenzata da fattori esteriori, culturali e sociali che rispecchiano o rigettano le esperienze vissute nella propria famiglia di origine. Nel primo caso si tratta di scelta complementare, laddove si sceglie una persona che richiama i propri modelli genitoriali, nel secondo caso, parliamo di scelta per contrasto, se il partner viene caricato di aspettative in apparente contrasto con i riferimenti familiari;
  • protezione e accudimento: si sceglie un compagno per soddisfare il proprio bisogno di sicurezza, protezione e accudimento. Questo è tanto più vero nella donna che ricerca un partner in grado di assicurarle condizioni stabili e protezione nel contesto progettuale di una famiglia e della generazione di figli;
  • condizione fisica: si tende a privilegiare partner in buona condizione fisica, con un’età confacente alla riproduzione, caratteristiche fisiche che rassicurano, garantiscono longevità e protezione; 
  • status: anche lo status sociale, la condizione economica e il comune senso di rispettabilità influiscono sulla scelta di un compagno o di una compagna, nel momento in cui siamo chiamati a vivere in una comunità e nella misura in cui si riesce a soddisfare il proprio bisogno di prestigio, influenza e autorevolezza; 
  • età: le donne soprattutto tendono a scegliere maschi più anziani ovvero “esemplari” che spesso ricoprono posizioni e status migliori rispetto ai più giovani. 

Ovviamente questi sono i tratti che più spesso si possono evidenziare nelle storie delle relazioni umane, ma non rappresentano una legge immutabile. Peraltro vi saranno certamente differenze culturali molto marcate tra contesti geograficamente e tradizionalmente molto distanti fra loro che influenzano la scelta del partner.

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