Con il termine “giochi d’azzardo” si intendono tutti quei giochi il cui risultato finale è determinato dal caso.
Ai giochi d’azzardo, oltre a quelli praticati nei casinò, appartengono le scommesse sulle corse dei cavalli, le scommesse sportive, il lotto, il gratta e vinci, tutti i tipi di lotteria, i giochi di carte e di dadi, i giochi alle macchinette video poker o alle slot-machine.
Si stima che circa l’ottanta per cento della popolazione adulta del nostro paese giochi d’azzardo.
Per la maggior parte di queste persone il gioco d’azzardo rappresenta uno dei tanti passatempi, però purtroppo per una sfortunata minoranza di persone, il gioco d’azzardo rappresenta una vera malattia che porta alla distruzione della propria vita e di quella della famiglia.
Quando il gioco d’azzardo si trasforma in dipendenza dal gioco.
Il gioco d’azzardo per qualcuno può trasformarsi in una vera e propria malattia nota con il nome scientifico di “Gioco d’azzardo patologico”.
La dipendenza dal gioco può colpire tutti indistintamente, uomini o donne, giovani o vecchi, ricchi o poveri.
Il D. S. M. V (manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali) propone i seguenti criteri diagnostici per il “comportamento maladattivo legato al gioco d’azzardo” e i giocatori compulsivi ne manifestano almeno quattro:
- coinvolgimento sempre crescente nel gioco d’azzardo (ad esempio, il soggetto è continuamente intento a scrivere esperienze trascorse di gioco, a valutare o pianificare la prossima impresa di gioco, a escogitare i modi per procurarsi il denaro con cui giocare);
- bisogno di giocare somme di denaro sempre maggiori per raggiungere lo stato di eccitazione desiderato;
- irrequietezza e irritabilità quando si tenta di giocare meno o di smettere;
- il soggetto ricorre al gioco come fuga da problemi o come conforto all’umore disforico (ad esempio, senso di disperazione, di colpa, ansia, depressione);
- quando perde il soggetto ritorna spesso a giocare per rifarsi (“inseguimento” delle perdite);
- il soggetto mente in famiglia e con gli altri per nascondere il grado di coinvolgimento nel gioco;
- il soggetto compie azioni illegali (ad esempio, reati di falso, truffa, furto, appropriazione indebita) per finanziare il gioco;
- il soggetto mette a rischio e perde una relazione importante, nel lavoro una opportunità di formazione o di carriera a causa del gioco;
- confida negli altri perché gli forniscano il denaro necessario a far fronte a una situazione economica disperata, causata dal gioco (una “operazione di salvataggio;
- reiterati e inutili sforzi di tenere sotto controllo l’attività di gioco, di ridurla o di smettere di giocare.
Questi individui possono essere classificati come giocatori compulsivi se si trovano cronicamente e progressivamente incapaci di resistere all’impulso di giocare. Il loro comportamento riguardo al gioco d’azzardo che appunto risulta una vera e propria dipendenza compromette, distrugge o danneggia le loro relazioni personali, matrimoniali, famigliari o lavorative. Inoltre, come accade in tutte la dipendenze, anche in questo caso i soggetti possono manifestare crisi di astinenza quali nausea, vomito, tremori, irritabilità, ecc…
E’ quindi indispensabile intervenire appena possibile quando si manifestano i primi sintomi della malattia. Se si ha solo il sospetto di essere stati colpiti da questa patologia o che un proprio caro lo sia occorre chiedere immediatamente aiuto.