- Riflessi nervosi
Mangiarsi le unghie, stringere i pugni, serrare le mascelle, tamburellare con le dita, digrignare i denti, assumere una posizione curva, tormentare la pelle del viso o quella attorno alle unghie, battere i piedi, toccarsi i capelli.
- Malattie legate allo stress
Asma, mal di schiena, disordini digestivi, mal di testa, dolori e disturbi muscolari, disordini sessuali, eruzioni cutanee.
- Cambiamenti dell’umore
Frustrazione, collera e ostilità abituali, sensazione di non farcela e di non avere più niente davanti, impazienza, irritabilità, irrequietezza.
- Comportamento
aggressività, disturbi del sonno, gestire diverse attività contemporaneamente in modo disarmonico e inconcludente, esplosioni emotive, reazioni spropositate, parlare troppo forte e velocemente.
L’insieme delle pressioni subite nel tempo può condurre la tensione accumulata a sfociare in una vera e propria crisi.
Gli effetti della crisi acuta assumono caratteristiche ben definite ma non sempre evidenti per colui che ne soffre, al punto che può determinarsi l’esaurimento della capacità di controllare il comportamento e il coordinamento posturale in particolare.
Qualsiasi comportamento inusuale, incontrollabile e irrazionale di solito indica la presenza di un disturbo psicologico. Una grave tensione mentale, per esempio, può provocare prolungati attacchi di panico, urla, grida, violenza fisica, ferite autoimposte e persino tentativi di suicidio.
L’iperventilazione può raggiungere livelli estremi e dar luogo ad attacchi acuti di panico.