Attraverso la metodica Eye Movement Desensitization and Reprocessing (EMDR) è possibile elaborare il trauma psicologico e impedire che questo determini conseguenze psicologiche anche gravi. Si basa sul meccanismo innato di elaborazione delle informazioni (AIP) per il quale è il nostro stesso cervello che riesce a superare ed integrare le esperienze avverse della vita.
Questo meccanismo naturale di auto-guarigione, a causa di fattori di vulnerabilità, può bloccarsi impedendo la naturale ri-elaborazione del trauma. In questi casi il materiale traumatico non viene integrato con il resto delle esperienze di vita ma rimane “intrappolato” nel cervello facendo riaffiorare alla coscienza immagini, suoni, odori, pensieri, emozioni e sensazioni corporee connesse all’evento. È come se quell’esperienza stressante non fosse stata trasformata in un normale ricordo e quindi provochi uno stato di sofferenza psicologica.
Grazie all’EMDR possiamo riattivare questo processo fisiologico di elaborazione e agire proprio sugli eventi “bloccati” per ridurre la sofferenza legata alle esperienze non integrate che stanno alla base dei disturbi psicologici attuali. Questo rappresenta un processo di risoluzione dei problemi e di riduzione dello stress emotivo che utilizza costruttivamente l’esperienza passata e contribuisce a generare nuovi apprendimenti. Dal 1987 ad oggi è stata svolto un importante lavoro di ricerca scientifica sui meccanismi alla base del EMDR e nel 1995 è stato inserito fra i trattamenti di efficacia dimostrata (Evidence Based) con evidenze empiriche solide dal Dipartimento di Psicologia Clinica dell’American Psychological Association.
Nel 2000 la Society for Traumatic Stress Studies lo ha inserito nelle sue linee guida come la terapia più supportata dalla ricerca per elaborare il trauma psicologico e a tutt’oggi ritenuto lo strumento di terapia elettivo per il trauma nelle linee guida di molti paesi. Nel 2013 Organizazzione Mondiale della Sanità ha riconosciuto l’EMDR come trattamento efficace per la cura del trauma e dei disturbi ad esso correlati.